Durante la vendemmia, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, la tradizione vuole che nelle case dell’entroterra romagnolo venisse preparato il savor, in dialetto “sapore”, una marmellata ottenuta dal mosto d’uva, appena pigiato, con l’aggiunta della frutta a disposizione. A Montegelli, nella provincia di Forlì-Cesena, dove ancora oggi si festeggia la Sagra del Savor, questa marmellata veniva custodita dentro piccole damigiane di terracotta con il collo largo e si usava come cibo sostanzioso e nutriente durante i rigidi mesi invernali.
Oggi il savor si presta come perfetto abbinamento per il Formaggio di Fossa, ma è delizioso gustato anche con la polenta, con i dolci come la ciambella o spalmato su una piadina. Accompagnato da un calice di Sangiovese o di Albana passita, il savor restituisce tutto il genuino “sapore” della terra romagnola.
Lista della spesa per 2kg di marmellata:
3 litri di mosto di uva rossa
500 gr di pere abate
500 gr di mele cotogne
1 kg di mele
La scorza di 1 limone
La scorza di 1 arancia
100 gr di zucchero
1 stecca di cannella
250 gr di frutta secca (noci, nocciole, mandorle)
Preparazione
Per prima cosa fate bollire in un pentolone il mosto, fino a quando il composto si sarà ridotto fino a metà. In questo modo avrete ottenuto la Saba, uno sciroppo bruno dal sapore zuccherino, usato nel passato per insaporire alimenti e pietanze.
Aggiungete le mele cotogne, le mele e le pere precedentemente sbucciate e tagliate a pezzetti e la frutta secca.
Unite infine la scorza grattugiata del limone e dell’arancia. Fate bollire ancora a fiamma bassa per circa 10 ore.
Dopo circa 3 ore togliete la stecca di cannella, e lasciate cuocere, mescolando di tanto in tanto.
Togliete dal fuoco quando il composto avrà assunto l’aspetto di una marmellata.
Riponete ancora bollente in contenitori sigillati di terracotta o di vetro.