Un piatto prelibato che arriva sulla nostra tavola dalla tradizione povera romagnola, dove troviamo le lumachine in umido servite come piatto unico. Una pietanza, questa, che collega la nostra regione alle terre che si affacciano nel mare del Nord, dove le “winkles“, così sono chiamate, rappresentano un prelibato cibo di strada.
Possiamo servire questa pietanza con un generoso calice di Romagna Albana DOCG secco.

Lista della spesa per 4 persone
1 kg di lumachine di mare
400gr di concentrato di pomodoro
2 spicchi d’aglio
1 rametto di finocchio selvatico
1 ciuffo di prezzemolo
Scorza grattugiata di 1/2 limone
Olio extra vergine di oliva qb
Sale qb
Pepe in grani qb
Peperoncino piccante in polvere qb
Crostini di pane

Preparazione
La fase più importante della preparazione di questo piatto consiste nell’accurata pulizia delle lumachine, che vanno sapientemente sciacquate sotto l’acqua corrente, onde evitare che impurità e sabbia ne compromettano sapori, profumi e degustazione.
Dopo una prima pulizia, riponetele in una ciotola capiente con acqua fredda e sale, quindi lasciatele riposare per circa 3 ore: in questo modo la sabbia contenuta al loro interno verrà correttamente espulsa.
Dopo un ultimo getto d’acqua fresca, scolate le lumachine e riponetele in un’ampia casseruola insieme agli spicchi d’aglio sbucciati, un pizzico di peperoncino, il finocchio selvatico, la scorza di limone e il sale. Irrorate con un filo d’olio e incorporate anche la polpa di pomodoro.
A questo punto versate tanta acqua sino a coprire le lumachine, quindi incoperchiate e portate a fuoco basso.
Lasciate sobbollire per circa 3 ore, mescolando di tanto in tanto e regolando d’acqua se necessario.
A fine cottura regolate di sale e profumate abbondantemente con il pepe in grani.
Servite le lumachine ben calde, adagiate su crostini di pane tostati.