piadina fritta

Questa specialità tipica della Valle del Santerno è un pane fritto da realizzare con pochi e semplici ingredienti. A cottura ultimata è buonissima da consumare da sola, ma possiamo anche farcirla a piacere con salumi e formaggi. Importante ai fini della resa finale è l’olio che utilizziamo per friggere: uno di qualità fa davvero la differenza.
La piè fritta è protagonista delle sagre di paese che animano le contrade di Romagna e può essere facilmente preparata anche nelle cucine di casa. La trovate rotonda o tagliata a losanghe. Gustatela con un bicchiere di Sangiovese per assaporare al meglio la vera essenza delle terre romagnole.

Lista della spesa
500 g di Farina 00
1 Cubetto di lievito di birra (in alternativa potete utilizzare il bicarbonato)
2 Cucchiai di olio extra vergine di oliva
Acqua
Olio (per la frittura)
Sale q.b.

Preparazione
Prendete una spianatoia e formate una fontana di farina con un buco al centro. Incorporate il lievito, un pizzico di sale e due cucchiai d’olio, quindi iniziate ad impastare energicamente. Lavorate il composto per qualche minuto. Copritelo e lasciatelo lievitare, coperto, per circa 2 ore.
Quando l’impasto ha lievitato dividetelo in panetti che stenderete con il matterello sino a formare dei dischi rotondi e sottili.

Prendete una padella larga e friggete ogni disco in abbondante olio ben caldo.
Scolate accuratamente ogni singolo disco, eliminando l’olio in eccesso con la carta da cucina.
A questo punto spolverate ogni trancio di pizza fritta con il sale, quindi farcite a piacere con gli abbinamenti più tipici delle osterie di Romagna: squacquerone, prosciutto crudo e rucola; squacquerone e fichi caramellati; ciccioli o salame.